Le buchette fiorentine
Le buchette fiorentine
Quando pensate a Firenze vi viene sicuramente in mente Palazzo Vecchio, Uffizi, Ponte Vecchio etc Ma la prossima volta che visitate questa bellissima città passate anche per le stradine. Dopo un po’ noterete sicuramente in giro delle curiose buche di piccole dimensioni inserite nei muri in molti palazzi.
Sono le “buchette del vino” e venivano utilizzate sin dal XVII secolo per vendere il vino direttamente in strada dai palazzi nobiliari. Dovevano essere molto utilizzate, considerata la quantità che si può trovare ancora oggi per le strade fiorentine… ben 180! Alcune oggi sono state murate, altre invece riportano ancora le lapidi dove erano stati incisi gli orari stagionali di vendita al pubblico.
In quel periodo, infatti, vi fu un cambiamento nel mercato europeo che coinvolse anche le città italiane, fra cui Firenze. Con la diffusione del sistema dei latifondi, le famiglie aristocratiche non si dedicarono più alle attività tradizionali, mentre restò la tradizione della produzione vinicola.
Oltre alla vendita del vino, le buchette servivano anche a raccogliere offerte per i più poveri: chiunque ne avesse la possibilità, poteva lasciare cibo o acqua a disposizione dei bisognosi.
Nel 2020, a causa della pandemia, sono state riaperte alcune buchette del vino da alcuni locali per distribuire cocktail e cibo in tutta sicurezza. Si è così ritrovata la loro funzione originaria, ovvero quella di evitare il contatto diretto col pubblico per garantire l’anonimato e nel caso della pandemia, per garantire una maggiore sicurezza.
Le buchette del vino meglio conservate si trovano in via del Giglio e in via del Sole, sul Palazzo Antinori, in Borgo Pinti e in via Santo Spirito.